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La nostra terra e gli uliveti

Foto aerea e commentata del terreno di Poggiosole
Nella fotografia aerea qui sopra, realizzata nel 2022, l'area colorata rappresenta i sette ettari di terreno di Poggiosole. Sul lato sinistro di questa sagoma si trova il cancello d'ingresso (punto grigio ed etichetta con il nome della proprietà), mentre all'interno della forma bordata di giallo (recinzione perimetrale) c'è ciò che la maggior parte degli ospiti vedrà e ricorderà: il fienile con i suoi due alloggi, il parcheggio e la piscina (dietro la quale si trovano l'orto e la matrice di pannelli fotovoltaici), l'uliveto interno con il cancello arrugginito che conduce a qualche filare di vite, le prime decine di alberi del nostro uliveto esterno e l'ampio prato (il cosi detto campo alto) che si attraversa per arrivare, percorrendo 400 metri, al borghetto di Romita. Ma come evidenzia la foto in alto, c'è tanto di più. E dal 2022 siamo impegnati a ripulirlo tutto, in modo che futuri ospiti si sentano invitati a esplorare più a largo: i tronchi avvizziti degli olivi più vecchi, fare picnic nell'ondulato campo basso, osservare le stelle dall'uliveto basso o, se proprio, sfidare un branco di cinghiali che grufolano nell'uliveto esterno prima dell'alba. 😉 
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Il contesto è quello del Chianti fiorentino, la fetta della storica regione vinicola toscana più vicina all'asse Firenze-Siena. In auto, Poggiosole è a 35 minuti da Certaldo Alto, San Gimignano, Lamole, Monteriggioni, Greve, Montefioralle, Castellina e Radda in Chianti e dalla stessa Firenze. Più vicini sono i paesi di Barberino, Marcialla, San Casciano, Mercatale, Monteriggioni, Badia a Passignano e Panzano. Siena e Volterra sono a meno di un'ora di distanza. 

 

Il Chianti è collinare e rurale, ma tutt'altro che selvaggio. Sebbene vi siano alcune aree boschive non curate, questa terra è stata coltivata per secoli, principalmente per produrre vino, olio e formaggio pecorino, e i panorami sono un mosaico della trama striata dei vigneti, di distese di campi aperti e del disegno a matrice degli uliveti, punteggiati dalle sagome strette di cipressi su uno sfondo di cieli brillanti. Il clima è arido; da metà giugno a metà settembre difficilmente vedrete un campo verde, a meno che l'area non sia irrigata. Il contrasto tra i prati color ocra e il fogliame scuro di ulivi, di vitis vinifera, di querce e aceri, insieme all'abbondanza di cespugli spinosi e alle relativamente poche strutture in pietra o stucco giallo chiaro, conferisce alla campagna toscana un ritmo visivo unico.

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